25 GIUGNO 2017
16.30-18.30
Palazzo del Turismo, Riccione
Da Milano a Roma, dall’Emilia alla Calabria, dalle coste adriatiche al litorale tirrenico: la penetrazione di vecchie e nuove mafie sui territori italiani unisce Nord e Sud, mostrando la forza espansiva di organizzazioni criminali che da tempo non si accontentano più di presidiare solo le regioni d’origine. Cambia la mappa della criminalità italiana, sempre più forte anche all'estero, e si sgretola lo stereotipo del mafioso “coppola e lupara”, rimpiazzato da figure criminali più moderne e “raffinate”, capaci di mimetizzarsi tra gli imprenditori, i professionisti, i politici. Edilizia, sanità, rifiuti, alta finanza: mentre mafia, ’ndrangheta e camorra diversificano i loro affari nel vasto mondo dell'economia globalizzata, il ruolo del giornalismo d’inchiesta si rivela indispensabile per comprendere fenomeni in divenire e pericoli ancora poco noti. Alberto Nerazzini, giornalista che da anni racconta la criminalità organizzata, descrive gli strumenti a disposizione dei reporter: uno studio approfondito delle inchieste giudiziarie, ma anche indagini sul campo e tecniche di intervista efficaci, per portare alla luce verità e intrecci difficili da raccontare.